Il XVII secolo fu un periodo di fervente creatività artistica in Europa, un'epoca in cui l'arte barocca si stagliò come un maestoso scenario di espressione emotiva e drammatica.
In mezzo a questa vivace atmosfera artistica, a cavallo tra il ‘500 e il ‘600, spiccò la figura di Giovanni Francesco Barbieri, meglio conosciuto come Guercino (Cento, 1591 - Bologna, 1666).
Nato nel 1591 a Cento, in provincia di Ferrara, Guercino seppe distinguersi per la sua abilità tecnica, la profondità emotività delle sue opere e la capacità di catturare la luce con una maestria senza pari, tanto da essere riconosciuto dalla critica come uno dei più importanti e influenti pittori italiani del Seicento.
La sua influenza ha lasciato un'impronta indelebile nel panorama artistico del suo tempo, e nei secoli a venire.
Oggi, le sue opere sono custodite nei musei di tutto il mondo, ma è l'Emilia-Romagna che può vantare il maggior numero, disseminate tra musei, collezioni, chiese e spazi privati che aspettano solo di essere scoperti.